UniSalento: Presentati i dati del progetto MAPEC_LIFE | InOnda WebTv

Il progetto MAPEC_LIFE “Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy”, approvato nel 2013 dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+2012, Environment Policy and Governance, è il primo grande studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerei sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti in 5 città italiane (Brescia, Lecce, Perugia, Pisa e Torino), in relazione alla concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici e alle caratteristiche socio-demografiche e agli stili di vita dei bambini.

Capofila del progetto (1 gennaio 2014 – 31 dicembre 2016) è l’Università degli Studi di Brescia. I partner sono il Comune di Brescia, il Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico (CSMT Gestione) di Brescia, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università di Pisa, l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Salento, nello specifico il Laboratorio di Igiene del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, coordinato dalla Prof.ssa Antonella De Donno.

«Il MAPEC_LIFE è un progetto di sanità pubblica – spiega il Prof. Umberto Gelatti dell’Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Università di Brescia, coordinatore del progetto – il cui scopo principale è la tutela della salute dei cittadini, attraverso la raccolta di dati scientifici che possano essere di supporto ai decisori pubblici nella promozione di nuove e migliori politiche ambientali. Nello svolgimento del progetto abbiamo riscontrato interesse e sostegno da parte di varie componenti della società civile: dalle amministrazioni comunali alle istituzioni e dirigenze scolastiche, dal corpo insegnante alle famiglie e ai bambini, indice di una consapevolezza ormai diffusa e condivisa sui temi dell’ambiente, della salute e della prevenzione».

«I risultati conseguiti dal gruppo di lavoro nell’ambito del progetto MAPEC_LIFE sono importanti – interviene l’ing. Riccardo Trichilo, Presidente e Chief Executive Officer di CSMT –. Si tratta di un esempio concreto di eccellente cooperazione tra CSMT e mondo accademico, impegnati in attività di ricerca di grande utilità ambientale e sociale che rispondono pienamente all’idea di Smart City, intesa come città efficiente e sostenibile, di cui CSMT è convinto e fattivo promotore».

«Il Comune di Brescia ha costituito nel novembre 2015 l’osservatorio “Aria bene comune” con lo scopo di valutare le problematiche riguardanti l’inquinamento dell’aria nell’area vasta urbana e periurbana. – Il prof. Gianluigi Fondra, Assessore all’Ambiente e Presidente dell’Osservatorio chiarisce – Analizzando periodicamente i risultati dei controlli delle agenzie ambientali e sanitarie comparandoli con i più recenti studi delle istituzioni Universitarie, si arricchisce il confronto sulle misure da adottare in capo ai decisori. Gli esiti del progetto MAPEC_LIFE rappresentano un contributo innovativo sulle conoscenze degli enti territoriali, dei portatori d’interesse e dei cittadini nella formazione di stili di vita e di condotte responsabili per migliorare la qualità della vita, in particolare della popolazione infantile».

Condividi: