Il porto di Brindisi, crocevia della droga dall’Albania, utilizzato da una organizzazione criminale per introdurre in Italia notevoli quantitativi di droga, in gran parte marijuana:
emerge da una inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Brindisi che ha portato all’esecuzione, oggi, di 13 ordinanze di custodia cautelare per traffico di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi. I provvedimenti restrittivi, notificati dalla guardia di finanza di Brindisi, riguardano tre italiani, nove albanesi e un cittadino serbo. Secondo gli inquirenti, il gruppo era attivo in Toscana, Lazio, Veneto e Puglia. L’inchiesta che ha portato agli arresti di questa mattina è stata avviata dopo il sequestro di quintali di marijuana nello scalo marittimo brindisino.
2012-07-11