L’arte del riuso: in mostra il progetto RallaN

“Fuori i sogni dai cossenetti”, non è solo il titolo della mostra che conclude il percorso dei laboratori didattici dedicati agli alunni delle scuole primarie e secondarie di Lecce chiamati a reinventare gli scarti di ogni giorno pensandone una destinazione d’uso creativa, è soprattutto un nuovo alfabeto. La riscrittura delle cose – bottiglie di plastica, tappi di sughero, fogli di giornale, cartoni e materiali dalle molte sfaccettature e duttili se reinterpretati e valorizzati. Il concetto di riuso creativo è entrato così nelle scuole attraverso il gioco e l’arte, i bambini hanno costruito – nel vero senso della parola – i propri autoritratti. Le opere realizzate dai giovani artisti sono in mostra negli spazi di San Francesco della Scarpa. Il progetto ha coinvolto quattro istituti comprensivi – Armando Diaz-Dante Alighieri, Quinto Ennio, Galateo Frigole, Scipione Ammirato-Giovanni Falcone – a ridosso della Giornata Mondiale dell’Ambiente (il 5 giugno prossimo). Il progetto di rieducazione ambientale – nell’ambito di ErreallaEnne – è stato messo a punto in collaborazione con il “Jane Goodall Institute”, SalentoWeb.Tv e InCima, ed è stato coordinato dal WWF Salento e sostenuto da Axa e Fondazione con il Sud. Settecento i ragazzi coinvolti, stamattina prima dell’inaugurazione della mostra è stato anche proiettato il video -documento creato sul tema dell’abbandono dei rifiuti, a seguire la performance dell’artista milanese, ma leccese d’azione, Sabino Tamborra, che ha raccontato attraverso la danza il riuso di materiale di scarto in ambito scenografico. “E’ una bella iniziativa, ” ha commentato stamattina Giampiero Corvaglia, Amministratore Axa, “utile a formare i cittadini di domani, è necessario educare i giovanissimi per raccogliere buoni frutti domani. Se vogliamo immaginare un futuro diverso dobbiamo investire sui bambini che sono il nostro domani.” Soddisfatto anche Vittorio De Vitis del Wwf Salento: “Partiamo dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni per reinventare il mondo in cui desideriamo abitare”. Sabino Tamborra, in rappresentanza del “Jane Goodall Institute” ha commentato: “Abbiamo dedicato questi laboratori all’ascolto delle idee dei bambini, abbiamo così scoperto che i più piccoli hanno molto da insegnarci e che la loro consapevolezza in materia di riuso creativo è già molto alta, dobbiamo proteggerla e farla fruttare attraverso progetti simili.”

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