Il Balletto del Sud presenta La Settimana della Danza

Il Balletto del Sud ha presentato questa mattina, all’intero delle Officine Cantelmo di Lecce, “La Settimana della Danza”, cinque giorni di spettacoli, stage, conferenze e matinée ai Cantieri Teatrali Koreja prevista dal 26 al 30 Aprile.
La direzione artistica del progetto è stata affidata a Fredy Franzutti, coreografo e direttore del Balletto del Sud, compagnia che ha raggiunto con successo il 20esimo anno di attività.
Il Balletto del Sud, fondato nel 1995 a Lecce dal coreografo Fredy Franzutti, oggi uno dei più noti e apprezzati nel panorama nazionale, è composto da un organico di 16 solisti di diverse nazionalità, elevato livello tecnico e in grado di alternarsi nei ruoli principali. La compagnia vanta un repertorio di trentatrè produzioni comprendente i grandi titoli della tradizione classica e titoli moderni coreografati da Fredy Franzutti e imprezositi spesso dalla partecipazione di ètoile ospiti. Le molteplici tourneè nel territorio nazionale annoverano importanti teatri e festival per un totale di circa sessanta spettacoli ogni anno.
La Settimana della Danza ha come obietivo quello di diffondere i nuovi linguaggi dello spettacolo che affontano soggetti e temi legati alla contemporaneità; conferenze divulgative con contenuti musicali e storia dell’arte; creare un nuovo pubblico per mezzo della sensibilizzazione di associazioni culturali presenti sul territorio, di operazioni di coinvolgimento realizzate in altri siti della città e di matineè per le scolaresche; formazione specifica della danza con la realizzazione di master class, stage e lezioni aperte.
La settimana della Danza è realizzata in occasione della giornata mondiale della danza che si festeggia ogni anno il 29 Aprile promossa dall’International Dance Council dell’UNESCO.
Titolo tra i più interessanti della tournèe 2015/2016 del Balletto del Sud, Serata Stravinskij, è un programma di balletto che diffonde presso il grande pubblico, un repertorio storico di ecczionale importanza e lo fa con la consueta originalità del coreografo Fredy Franzutti. Originalità riconoscuta dai numerosi spettatori che assistono agli spettacoli della sua tourneè nei diversi teatri e festival nazionali ed internazionali e ne hanno decretato il succeso ad ogni replica.
L’Uccello di Fuoco è ambientato in una terra che si identifica cn la Siberia, nel conflittuale rapporto con la confinante Mongolia; una Russia preistorica, dove un principe di stirpe reale ma guerriero, il principe Ivan, salva la bella principessa Zarievna, prigioniera del terribile mago Katschei, grazie all’aiuto del magico uccello dalle piume di fuoco. La specialew rivistazione di Fredy Franzutti de L’Uccello di Fuoco è ispirata ai film di avventura fantasy, proponendo la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra.
Secondo appuntamento della tourneè è “Le Quattro Stagioni” di W.H.Auden.
L’argomento trattato utilizza le stagioni, intese come mutamento climatico dell’anno solare – ispirazione di base del capolavoro di Vivaldi – per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo. Le stagioni della vita o meglio dei sentimenti sono legate alla reazione emotiva dell’individuo collettivo agli eventi che accadono. Per sostenere la tesi Franzutti affida le legazione dei quadri danzati alle rime del poeta inglese Wystan Hugh Auden e alla sua analisi, spesso “peggiorista”, della società dell’uomo comune.
Programma:
-SERATA STRAVISNKIJ – Domenica 26 Aprile ore 19,30 / Mercoledì 29 e giovedi 30 Aprile ore 21.00
-LE QUATTRO STAGIONI – Lunedì 27 e Martedì 28 Aprile ore 21.00
Info e Costi:
Spettacoli: biglietto: € 15,00 posto unico, €10,00 ridotto. Per informazioni e prevendite : Cantieri Teatrali Koreja, Via Guido Doro – Lecce.
“Franzutti ha, e sa trasporre, lo spirito trascinante della musica in dimensioni che si riagganciano con equilibrio e gusto ad atmosfere anche “nostre” creando un equilibrato mixage di moderno ed accademico volto ad esaltare lo spirito della musica in un ottica vicina alla sensibilità mediterranea, ma contagiosamente vibrante al punto da rendere lo spettatore partecipe in toto all’evento”
Nicola Sbisà LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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