Scoprire le radici culturali del territorio Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-bosco di Tricase e del Capo di Santa Maria di Leuca, partendo dai Messapi, popolazione che ha lasciato numerose ed enigmatiche tracce della sua radicata presenza in tutto il Salento fino ad conoscere ed assaporare gli ingredienti semplici e poveri che arricchiscono le tavole Salentine e le rendono accessibili a tutti.
Un’intera giornata quella di questa mattina di vero e proprio coinvolgimento diretto e gratuito della popolazione in cui hanno avuto luogo una serie di appuntamenti e attività culturali-ambientali a partire da Castro, uno dei maggiori siti urbani in cui è stata accertata, grazie ad innumerevoli scoperte archeologiche, la presenza dei Messapi, coinvolgendo anche attraverso il territorio interno e costiero di Tricase , la popolazione locale, i visitatori e i turisti verso la conoscenza del Parco in un’ottica di “accessibilità alimentare”.
L’intento, infatti, è stato proprio quello di coniugare la scoperta degli alimenti poveri del territorio e la loro accessibilità per tutti, tema che oggi diventa sempre più importante anche ai fini della promozione enogastronomica del territorio stesso, e in particolare delle eccellenze del Capo Santa Maria di Leuca.
L’iniziativa, promossa da APS VISITMESSAPIA, associazione di promozione sociale, che si occupa di valorizzare la MESSAPIA e le sue peculiarità ed eccellenze, offre opportunità lavorative a giovani del territorio Salentino e la possibilità alla popolazione locale di partecipare attivamente alla conoscenza e valorizzazione del territorio. L’associazione collabora attivamente a molteplici progettualità tra cui spicca il progetto VIAGGInellaTERRAdiMEZZO (www.visitmessapia.it) dal quale si costituisce come organizzazione NO PROFIT SPIN-OFF di Fondazione Moschettini e dei Partner di progetto. Il campus è sostenuto dai seguenti progetti:
Parks without Borders: acronimo PWB) è il progetto promosso dal Lead Partner PARCO NATURALE REGIONALE “COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE” in partnership con la UISP COMITATO TERRITORIALE DI LECCE, i comuni di Corfù (Grecia) e Zagori (Grecia), nasce dalla volontà di valorizzare la dimensione sociale di aree naturali che, risultano spesso inaccessibili alle fasce più deboli della popolazione (bambini, anziani e persone disabili). La piena inclusione di tali soggetti costituisce l’obiettivo di mirate politiche sociali e, contemporaneamente, è condizione imprescindibile per il raggiungimento di uno sviluppo territoriale reale e integrato.
Viaggi nella Terra di Mezzo nasce invece dall’esigenza di tutelare, promuovere e diffondere il ricco patrimonio Messapico che lega le tre province del Salento (Lecce, Brindisi e Taranto). L’intervento di valorizzazione parte dal presupposto di mettere a sistema una parte importante dei beni Messapici visitabili (storici – museali -archeologici accompagnati dai beni ambientali) presenti nelle tre province del Salento al fine di realizzare dei prodotti turistici vendibili attraverso il lancio di itinerari “test utilizzando prevalente la mobilità slow (in particolare percorsi e tratte strutturate dalle FERROVIE SUD EST, biciclette e piste ciclabili, bus e bus elettrici).
Proprio all’interno di questo progetto, infatti, questo pomeriggio abbiamo visitato il Museo delle imbarcazioni tradizionali e dell’arte marinaresca di Tricase Porto, all’interno del quale si sono svolti due laboratori molti interessanti, il primo riguardante le tecniche di annodatura delle imbarcazioni, il secondo invece è un vero e proprio cantiere del gusto e un percorso di conoscenza e valorizzazione del prodotto ittico che normalmente troviamo sulle nostre tavole.
Infatti è stato mostrato come si conservano le sarde sotto sotto sale e quali sono le loro caratteristiche organolettiche.
2014-11-01