“Mettici le mani”: da Bollenti Spiriti un piano per fare rete

Nell’ambito del piano Bollenti Spiriti 2014 2015, la Regione Puglia ha lanciato una nuova iniziativa dal titolo “Laboratori Urbani Mettici le Mani” per riattivare, potenziare e mettere in rete gli spazi per i giovani nati all’interno di ex edifici pubblici abbandonati. Ieri sera la presentazione del bando negli spazi delle officine Cantelmo, che ha visto la partecipazione numerosa di moli giovani di Lecce e provincia.
L’iniziativa si rivolge sia alle amministrazioni comunali e ai gestori di Laboratori Urbani attivi, perché si ispirino alle migliori esperienze in corso aprendo maggiormente gli spazi alle organizzazioni e alle comunità giovanili del territorio, e sia ai Comuni che devono ancora attivare o riattivare gli spazi finanziati e attrezzati con le risorse regionali.
L’obiettivo è creare una rete regionale di spazi per i giovani che costituisca l’infrastruttura territoriale a servizio della nuova programmazione operativa 2014 2020.
All’indirizzo www.metticilemani.it è possibile scaricare:
– Il documento strategico “Laboratori Urbani Mettici le Mani” che fa un bilancio dell’azione Laboratori Urbani dal 2006 ad oggi e indica i diversi step per fare in modo che tutti i Laboratori vengano attivati e messi a disposizione dei giovani pugliesi;
– la rassegna “Buone pratiche dai Laboratori Urbani” che descrive i requisiti di qualità di un Laboratorio Urbano e indica le migliori esperienze messe in atto in questi anni all’interno degli spazi per i giovani ristrutturati con il contributo della Regione Puglia;
– le “Linee guida per l’affidamento della gestione di un Laboratorio Urbano”, dedicate alle amministrazioni che devono riattivare uno spazio dopo la scadenza del primo periodo convenzionale.
Inoltre, già a partire dallo scorso 7 ottobre è stato pubblicato un bando rivolto alle organizzazioni giovanili per rilanciare gli spazi che ad oggi non rispondono ai requisiti minimi di qualità, favorire il ricambio generazionale e aggiornare i modelli di gestione in linea con le trasformazioni del contesto sociale ed economico.
Al bando, che sarà cofinanziato con le risorse del Fondo Nazionale Politiche Giovanili e avrà una dotazione iniziale di 1,5 milioni di Euro, potranno partecipare associazioni o imprese, composte in maggioranza da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, in possesso di un titolo valido di gestione di un Laboratorio Urbano (contratto o convenzione con l’Ente locale proprietario dell’immobile) o di un accordo di partenariato con il soggetto titolare della gestione.
“Una bella iniziativa, ha dichiarato l’Assessore all’Innovazione e alle politiche giovanili, Alessandro delli Noci, oggi c’è bisogno di fare questo: armarsi di una buona dose di ingegno e creatività e puntare a fare rete, a creare sistema, per essere innovativi e sempre al passo coi tempi.”

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