Lecce: l’Armoniosa di Tommaso Fiore al Castello Carlo V

Ha per titolo “Lecce l’armoniosa” il catalogo della mostra su “Tommaso Fiore e le donne tra analfabetismo ed emancipazione”, che è stato presentato questa sera a Lecce nelle sale del castello Carlo V, sede dell’importante esposizione aperta sino al 14 ottobre.
Nel corso dell’incontro, al cui centro si è discusso delle donne tra analfabetismo ed emancipazione, moderato da Domenico Fazio dell’Università del Salento, sono intervenuti il vice sindaco di Lecce, Carmen Tessitore, Daniela Daloiso della Teca del Mediterraneo, Rosa Capozzi, curatrice e ideatrice della mostra, Massimo Melillo, giornalista, Franco Martina, saggista e studioso dell’opera di Fiore, e Alessandra Mariano Mariano dell’associazione “Muse del Salento”.
A seguire c’è stato invece un concerto di musica classica dei Maestri Umberto e Simone Iurlaro per piano solo e quattro mani. Per l’occasione è stato anche eseguito l’Inno alla libertà scritto da Fiore e musicato dal Maestro Carlo Vitale.
“Lecce l’armoniosa” raccoglie, tra l’altro, alcune pagine tratte da “Un popolo di formiche” scritte da Tommaso Fiore nel luglio 1926 e pubblicate dopo la morte di Piero Gobetti, martire antifascista, e parte di lettere e documenti esposti nella sezione leccese della mostra sui suoi rapporti con la scrittrice Rina Durante e la parlamentare comunista Cristina Conchiglia Calasso provenienti dagli archivi privati delle due donne salentine e da quelli della famiglia Fiore-Fazio e del giornalista Massimo Melillo, che testimoniano l’impegno e l’interesse del grande meridionalista per Lecce e per il Salento.
L’allestimento, curato a Lecce da Rosa Capozzi e Vania Fazio, ha suscitato molto interesse ed è stata visitato da numerose scolaresche tra cui quelle del Lanoce di Maglie, Marcelline di Lecce, da Vinci-Motolese di Martina Franca, Scarambone di Lecce, Istituto comprensivo Calvino di Alliste e Banzi di Lecce, che hanno approfondito l’attenzione di Fiore per la questione femminile attraverso la corrispondenza del grande umanista e meridionalista con Sibilla Aleramo, Maria Corti, Rina Durante, Ada Gobetti , Maria Antonietta Macciocchi, Anna Maria Ortese, Carla Voltolina Pertini e altre storiche protagoniste della vita culturale e politica del nostro Paese.
I pannelli della mostra riservati ognuno ad una donna celebre, otre a quelli dedicati a Fiore, raccontano le lotte nello scorso secolo delle donne, a cominciare dal voto loro concesso. La vita di questi personaggi rappresenta il file rouge della storia di un’epoca raccontata attraverso la penna di donne consapevoli, preparate e sensibili.
Dopo essere stata inaugurata a Roma nella prestigiosa sede del Cnr, la mostra è stata ospitata anche a Bari e Altamura, città natale di Fiore, e sarà poi presente in altre città.

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