Ieri sera abbiamo assistito alla presentazione ufficiale della candidatura del senatore Dario Stefàno alle Primarie del Centro Sinistra per le prossime regionali, a Bari, presso il Palazzetto del CUS nei pressi della Fiera del Levante.
Tanti gli ospiti, tanti i sostenitori e i simpatizzanti, e un Nichi Vendola visibilmente emozionato e incisivo nelle parole: “Caro Dario, ha esordito il Presidente della Regione Puglia, governare è come essere padre di famiglia e sono certo che lo farai con la stessa cura con cui sai essere padre, ti affido tanti figli quanti sono i pugliesi.” Poi un lungo abbraccio commosso tra i due e un lungo applauso che ha unito tutti i presenti nel palazzetto sul lungomare Starita di Bari.
“Governare non è stare sulla cresta dell’onda o avere la battuta pronta, è costruire bellezza e andare nella profondità dei problemi”. “C’è chi ci vuole con l’anello al naso, pronti a svendere la nostra terra di fronte a coloro che ci portano un pacco di soldi o delle perline, come nella capanna dello Zio Tom, c’è chi crede che un tubo sia più importante della cultura e della storia, per queste cose – Dario – devi lottare”, scandisce con la voce quasi rotta, dopo le polemiche degli ultimi giorni- il Presidente Vendola.
“Ci aspetta un cammino lungo ed impegnativo.Ma io non sono solo. Siamo pronti ed in tanti- ha urlato a gran voce il Senatore Dario Stefàno-anche lui visibilmente commosso.
Abbiamo il tempo per continuare a incontrare le persone e i territori, incrociare gli sguardi, ascoltare le proposte, recepire i problemi e assumere gli impegni, scontrarci con la realtà e reinventarci il futuro, per condividere la nostra idea per la Puglia che verrà.
Abbiamo il tempo per condividere una grande responsabilità: portare la Puglia ancora più avanti.
Anche nella sanità oggi siamo pronti, dopo anni di sacrifici, a cambiare passo.
Cambiare passo per approdare alle Politiche della Salute. Un passaggio chiave, che ci accompagni da un sistema che eroga servizi e prestazioni sanitarie verso un sistema che promuova la salute.
Un passaggio che oggi possiamo affrontare grazie al lavoro che è stato fatto in questi anni, in cui ci si è dovuti prendere cura, in emergenza, di un sistema sanitario sofferente.
In pochi anni, posso dire a gran voce, è stato fatto in Puglia ciò che altre Regioni hanno fatto in 20 anni e con molte più risorse”.