Dal campo alla piazza: a Nardò è Festa a Casu

Anima contadina e architetture nobiliari si fondono in piazza Salandra a Nardò: qui il formaggio è un’arte e un’antica tradizione, che affonda le sue radici nell’Arneo e nella transumanza. E dove, se non a Nardò, il formaggio poteva fare festa?
La “Festa a Casu” mette in mostra le migliori aziende dell’area. I formaggi sono squisiti e realizzati secondo disciplinari di qualità, ma ciò che più conta è la sapienza nel lavorare la massa bianca che si tramanda di padre in figlio
Per arrivare in piazza, i formaggi hanno percorso un lungo tragitto: il latte è stato munto alle 5 di mattina nelle masserie della zona, dove mucche e vitelli vivono in allevamenti non intensivi ma a stabulazione libera: la garanzia che il latte sia buono (e a chilometro zero) sta tutta qui.
Ma andando ancora all’indietro, c’è un ultimo elemento decisivo per la qualità del prodotto: nel formaggio c’è il foraggio. E non è un caso che nelle masserie della zona gli animali siano nutriti soprattutto con biada che arriva dai campi circostanti.
Sulle bancarelle in piazza Salandra a Nardò e nei piatti dei turisti che la affollano, insomma, non c’è solo uno squisito alimento, ma anche e soprattutto un pezzo straordinario della storia del territorio salentino

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