Quello di Salim Langatta è un mondo frammentato e rielaborato che si muove tra memoria e caso.
Albedo, il titolo della mostra fotografica allestita negli spazi dell’ex Conservatorio Sant’ Anna allude al processo di trasformazione da uno stato buio ad uno stato di biancore ( dal latino biancore).
Il percorso espositivo che rimanda a luoghi e tempi distanti tra loro, in cui le immagini sembrano sconnesse senza nessuna cornice tematica che le riunisce , è un omaggio al Salento, la terra delle origini dell’artista romano, residente a Parigi. Poliedrico, figlio di Gianfranco Langatta, Salim ha scelto Lecce, la città natale del padre pittore per la sua prima mostra in Italia con le fotografie collezionate attraverso viaggi, momenti privati o fortuiti.
La mostra curata da Monica Taveri e patrocinata da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Lecce è visitabile fino al 15 giugno