Ci sono nebulose che illuminano d’immenso prima di dispendersi in atomi, altre che si ricompongono prima di rinnovarsi e ridisporsi in altre forme, altre risorse energetiche, non solo astrali o atmosferiche. Fino al 29 settembre il Castello di Carlo V a Lecce ospiterà l’evento internazionale Orbicular Nebulosae. Il nome richiama l’argomento della mostra e cioè l’influsso positivo delle nebulose analizzato dal punto di vista della creatività orbicolare. La mostra nasce dall’idea di Raffaele Quida — artista concettuale — e Guglielmo Greco Piccolo — art director e intercultural connector, con il sostegno del Gruppo Vestas – Hotels & Resort. Sette gli artisti internazionali per lo start-up leccese: Daniel Killeen, (Scozia), Geri Loup Nolan (Scozia), Keith McIntyre (Scozia — Tyne and Wear), Magda Milano + DynaMode (Puglia — Italia — Scozia), M&P — Monticelli&Pagone (Abruzzo — Italia), Raffaele Quida (Puglia — Italia) e Silvia Ranchicchio (Umbria — Italia). L’evento che ha il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e la Città di Lecce, candidata Capitale Europea della Cultura 2019, si incentra su di una suggestione astronomica non tanto per fare sfoggio di competenze scientifiche o conoscenze sorprendenti, che ridurrebbero altresì la poetica dell’artista ad un opaco letteralismo di maniera, ma per proporci messaggi simbolici e suggestioni archetipiche che intessono un dialogo tra la parte cosciente e quella incosciente degli uomini. I messaggi dell’anima del mondo, che si fa visibile attraverso la funzione trascendente e la interpretazione simbolica.
2012-09-05