Non più figlio di un Dio minore, il rosato pugliese mira alto, con l’obiettivo di conquistare nuovi spazi di mercato internazionale. La sfida, già avviata da tempo dalla Regione Puglia, viene ribadita a Verona, nel padiglione istituzionale numero 10, alla 46esima edizione di Vinitaly 2012. Durante la degustazione dedicata ai giornalisti di settore, è stato il direttore di “Guide Espresso” Enzo Vizzari a ribadire l’importanza della comunicazione per la promozione nel mondo del rosato. E l’Italia, insieme alla Francia, gli Stati Uniti e la Spagna, sono gli unici quattro Paesi che si dedicano alla produzione di questa qualità di vino “che non ha paura di confronti -ha sottolineato l’assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano- perché si adegua a tutte le cucine italiane”.
2012-03-26