All’unanimità il Comune di Melendugno ufficializza il proprio no al gasdotto di TAP

No unanime e scatta l’applauso in aula consiliare. Il Comune di Melendugno dice NO al progetto di Trans Adriatic Pipeline (TAP). No quindi al gasdotto per il trasporto di gas metano dal giacimento di Shah Deniz, in Azerbaijan. No all’imponente infrastruttura energetica che, dopo un percorso off shore nel mare Adriatico, dall’Albania dovrebbe approdare sulla costa di San Foca, in località “Punta Cassano”, per poi proseguire nell’entroterra melendugnese. “Un’opera del genere mal si concilia, ovvero contrasta inevitabilmente, si legge nella mozione approvata, con la predisposizione naturale del territorio ad una fruizione turistico-balneare”. L’amministrazione comunale ha voluto interpretare il sentimento della popolazione, delle associazioni e degli operatori economici esprimendo la propria netta contrarietà all’ipotesi progettuale di TAP. Il Consiglio Comunale delibera quindi di impegnare gli organi comunali, per quanto di rispettiva competenza, a negare qualsiasi concessione, parere, autorizzazione o nullaosta. No ad alcuna variante urbanistica che consenta la realizzazione dell’infrastruttura energetica. Esorta inoltre la Regione Puglia ad esercitare la massima vigilanza affinchè un territorio di chiara vocazione turistica ed ambientale, insignito di importanti riconoscimenti, venga trasformato in area industrializzata. La delibera verrà trasmessa al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro all’Ambiente e alla Tutela del Territorio Corrado Clini e a tutto il Governo centrale. Tutto questo nonostante ci sia la consapevolezza dei limiti imposti dalla Legge sul Mercato Energetico, basato su normative comunitarie e nazionali.

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