Sono figure avvolte nel colore, nella luce ed in movimento. Corpi femminili che si curvano e torcono su lunghe tele, espressioni liriche che raccontano la vulnerabilità umana ed allo stesso tempo la dignità ed il coraggio. Potenti figure femminili, su grandi tele dai colori vivaci e movimenti fluidi, ricoprono le pareti di cinque sale del Castello Carlo V a Lecce.
Ogni storia umana – in particolare quelle delle persone migranti — è per Daphne Cazalet una dichiarazione politica. Le storie che ha sentito e raccolto sono allo stesso tempo belle e terrificanti. Aveva bisogno di mostrarle visivamente e solo il corpo femminile possiede la profondità di espressione e la potenza lirica per trasmettere tutto quello che le donne le hanno detto. La sua personale “Racconti della Pelle”, sarà ospitata a Lecce fino al 10 settembre. Abbiamo incontrato Dafhne e il suo compagno John il giorno prima dell’inaugurazione, durante l’allestimento della mostra.