Dopo giorni di proteste, sciopero della fame e manifestazioni di dissenso, bussano oggi alla porta del Prefetto di Lecce, chiedendo l’intervento da parte delle istituzioni, chiedendo che i loro diritti di lavoratori vengano rispettati. Non vogliono essere più sfruttati, maltrattati e minacciati. Sono gli immigrati braccianti di Nardò, della masseria ormai più che nota di Boncuri. Se qualcuno non dà loro risposte sono pronti a gesti più estremi, rischiando di vedere nel salento le stesse scene di Rosarno.
2011-08-04