Era uno dei temi principali del concerto del primo maggio a Roma: i 150 anni dell’unità d’Italia. Ogni artista ha voluto, nonostante la presunta liberatoria firmata che obbligava a non parlare del referendum del 12 e 13 giugno, evidenziare il significato di questa ricorrenza, soprattutto in un periodo particolarmente difficile per il Paese. Senza peli sulla lingua, “l’eretico” Caparezza ha acceso la piazza stracolma. Lo ha fatto portando sul palco un’enorme bandiera italiana i cui colori, però, man mano hanno aumentato o diminuito la loro grandezza. Il verde (che richiama quello della Lega Nord) che aumenta a dismisura e il rosso (quel che resta della sinistra) che alla fine scompare del tutto. Insomma un’interpretazione del simbolo italiano per eccellenza che rispecchierebbe, secondo l’artista pugliese, la situazione attuale della politica italiana. Ovazione del pubblico.
2011-05-02