Il presidente nazionale di Libera, Don Luigi Ciotti, l’ha definita “una donna giusta”, non vittima. E’ il miglior modo per ricordare una donna che ha lottato per difendere il Parco naturale di Porto Selvaggio. Vederlo ora in tutto il suo splendore riempie il cuore di gioia ma, allo stesso tempo, di tanta amarezza. Proprio nella masseria Torre Nova, nel cuore del polmone verde salentino, tantissimi i giovani che si sono incontrati per ricordare l’assessore alla Cultura del Comune di Nardò, una donna impegnata su tanti fronti e fortemente motivata. Madre, moglie ed insegnante. 31 marzo 2011: a 27 anni dal barbaro assassinio di Renata Fonte, vittima della criminalità mafiosa, è stato benedetto nel Cimitero Comunale il monumento realizzato dall’Amministrazione Comunale di Nardò in Suo ricordo. L’opera esprime, attraverso linee spinte verso l’alto e interrotte, l’ascesa troncata, la giovane vita spezzata nel fiore degli anni, dalla quale deriva, però, un modello positivo di impegno civile: su una lastra di cristallo scorre, simbolicamente, l’acqua fonte di vita, che sgorga da un evento luttuoso e si rigenera nel tempo.
2011-04-01