Parte dalla manifestazione del 14 dicembre scorso la riflessione di Sinistra ecologia e liberta che, presso Zei Spazio Sociale di Lecce insieme a Stefano Ciccone, fondatore del movimento nazionale “Maschile plurale”, ha evidenziato come, in quella occasione, siano stati enfatizzati gli scontri e rimosse, invece, la ricchezza delle storie e la lotta per il futuro dell’Università e contro la precarizzazione del lavoro.
“Sentiamo anche noi l’indignazione per l’arroganza del governo, per lo squallore della compravendita parlamentare –si legge nella nota di Sel- ma vogliamo metterci in relazione con i ragazzi e le ragazze che erano in piazza e affermare che la responsabilità di trasformare quella rabbia in politica è anche nelle loro mani”.
Secondo Sinistra ecologia e libertà la violenza non è solo politicamente inutile, è culturalmente subalterna: “non ci emozioniamo per il gesto atletico dell’eroico lancio della bottiglia contro i blindati, non ci attrae la sfida scudi contro scudi. Per noi la radicalità di un movimento si misura sulla sua capacità critica, sulla sua proposta innovativa. E’ possibile inventare forme di lotta efficaci e coerenti con la cultura e le ragioni di chi vuole opporsi alla logica del potere, del dominio, dell’egoismo”.