Il giornalista Rai Pino Bruno

“Immediatezza, controinformazione, fonti fresche, diverse e sul luogo degli accadimenti, target composito e senza confini, utente protagonista attivo nell’interagire con il giornalista, rapporto rivoluzionario che mette in gioco il giornalista stesso, che deve essere più colto, evoluto, al passo con i tempi”. Così Pino Bruno, giornalista Rai, descrive l’informazione online, assicurando che: “vincono i blogger corretti e affidabili, quelli che, avendo a che fare con una moltitudine di fonti, riesce a distinguere quelle serie dalle non vere”.

Un messaggio forte, in occasione della Giornata Mondiale contro la cyber-censura, una iniziativa di Reporters sans frontières per ribadire che internet sia libera, gratuita e accessibile a tutti. La rete — dice RFS — è un nuovo spazio per scambiare idee e opinioni. La rete è un vettore di libertà. Nei paesi in cui i mezzi di comunicazione tradizionali sono sotto il controllo del potere, l’unica informazione indipendente può essere trovata su Internet, forum di discussione e rifugio per quanti voglio parlare liberamente. A Parigi viene consegnato il premio giornalistico ad un blogger tunisino che ha raccontato e documentato quello che è avvenuto nel suo Paese in un momento storico, quello della ribellione al regime.

Bruno è stato ospite del nuovo seminario di formazione e aggiornamento organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Puglia. Il collega del Tg3 Puglia ha parlato, davanti a giornalisti e studenti del Liceo Classico Virgilio di Lecce, di “Nuovi media vecchi giornalisti”. Pino Bruno è giornalista alla Rai e autore di libri di divulgazione digitale per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer. Si occupa della rubrica settimanale EstOvest (già Levante), che va in onda la domenica alle 11.00 su RaiTre.

È iscritto all’Ugis, l’Unione dei giornalisti scientifici italiani. Dal 1995 al 2010 è stato consigliere regionale e nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Per Mondadori Informatica ha pubblicato “Le parole della Rete” (I Miti, 2001), “Il cittadino digitale” (I Miti, 2002) , e — con Marco de Salvo — “Dal DVD al CD con un clic” (marzo 2003) “Windows XP alla massima potenza” (ottobre 2003), “Windows XP con Service Pack 2” (ottobre 2004), “DivX guida pratica” (I Miti, 2005), “Mouse? No grazie” (2006). Per Sperling&Kupfer ho scritto “Dolce Stil Web” (2009). È tra gli autori del volume “La professione del giornalista” (Collana “Studiare da giornalista” a cura di Michele Partipilo e Stefano Natoli, volume III, edito dal Centro di Documentazione Giornalistica, 2009).

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