Giuseppe Elia, Dirigente Istituto Banzi di Lecce: “La scuola pubblica va tutelata”

“Gli insegnati delle scuole pubbliche inculcano idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie”. Queste le parole del premier che hanno scatenato nuove polemiche, da Nord a Sud del Paese. Critiche dalle quali Berlusconi si difende: “Come al solito anche le parole che ho pronunciato sulla scuola pubblica sono state travisate. Il mio Governo – ha sottolineato Berlusconi – ha avviato una profonda e storica riforma della scuola e dell’Università, proprio per restituire valore alla scuola pubblica e dignità a tutti gli insegnanti che svolgono un ruolo fondamentale nell’educazione dei nostri figli in cambio di stipendi ancora oggi assolutamente inadeguati”. Come ha reagito il mondo della scuola pubblica, soprattutto al Sud, nel Salento, dove le difficoltà sono anche di più? Siamo stati all’Istituto Scientifico Banzi di Lecce e abbiamo ascoltato il Dirigente scolastico Giuseppe Elia il quale ha esordito: “La scuola va difesa, con fatica cerchiamo già di sopperire alle tante carenze e cerchiamo di trasmettere valori alti, soprattutto quelli sanciti dalla nostra Costituzione Italiana”. Intanto in difesa della scuola pubblica scendono in campo Umberto Veronesi, Andrea Camilleri, Roberto Vecchioni, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, ma stavolta soprattutto professore, e la moglie Daria Colombo, anche lei insegnante. E ancora Marco Lodoli e Paola Mastrocola, scrittori e docenti. La Mastrocola aggiunge: “Io difendo la scuola perché è pubblica”. Aderisce Benedetta Tobagi, scrittrice e giornalista.

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