“Desiderio di pace, una spiritualità profonda, un modo di vivere sano”. Questo, Fratello Claudio, Phap Ban, ha visto appena è arrivato nel Salento. Nel suo volto e nelle sue parole la meditazione e la riflessione del Plum Village, il monastero situato nel sud della Francia, in prossimità di Bordeaux, che Thich Nhat Hanh ha fondato nel 1982 e nel quale tuttora vive e insegna, circondato da una vasta comunità di monache e monaci provenienti da ogni parte del mondo, che grazie alla loro calma, ai loro sorrisi e alla loro profonda semplicità sono fonte di grande ispirazione e insegnamento. La “giornata mondiale della lentezza” a Lecce si è vissuta così. Viviamo in un tempo ad alta velocità e vivere con lentezza è un atteggiamento, un esercizio fisico e mentale che può aiutarci a capire quello che sta accadendo attorno a noi, ad accettare l’incertezza e i mille cambiamenti radicali in atto che ci spaventano e che vorremmo in qualche modo bloccare o congelare o non vedere. La V Giornata Mondiale della Lentezza è ideata per attirare l’attenzione sui temi di un buon uso del tempo delle persone, in armonia con l’ambiente, si svolge a New York e nel mondo e ha come tema: Ambiziosi e Altruisti – Slow life, green life, better life. Le precedenti edizioni della Giornata hanno avuto come fulcro le città di Milano 2007, New York 2008, Tokyo 2009, Shanghai 2010. Nel 2011 ritorna a New York: la città ha intrapreso da tempo una serie di politiche per migliorare la vita dei cittadini quali la chiusura al traffico motoristico di alcuni luoghi simbolo, l’espansione della ciclabilità di numerose zone, la trasformazione di zone quali la High Line in zone pedonali e di completo relax, campagne contro l’obesità e contro il fumo, etc. Per questi motivi L’Arte del Vivere con Lentezza Onlus ritorna nella Grande Mela, guidata dall’amministrazione Bloomberg.
“…La velocità è diventata la nostra catena, tutti siamo in preda allo stesso virus: la Fast Life, che sconvolge le nostre abitudini, ci assale fin nelle nostre case, ci rinchiude a nutrirci nei Fast Food. …”. (Dal Manifesto di fondazione del Movimento Slow Food, Parigi 1989)