Dalla gioia e l’orgoglio per aver indossato la fascia di capitano con la maglia della Nazionale Under 21 (lo scorso 8 febbraio in Italia-Inghilterra, pur essendo entrato in campo al 46′ del secondo tempo per sostituire Fabbrini), alla delusione e amarezza per i tre punti persi nella sfida di domenica scorsa allo stadio “Massimino” contro il Catania: “Abbiamo subito una beffa nei minuti finali della gara; ovviamente rimane del rammarico per i punti persi, ma come abbiamo fatto in situazioni analoghe bisogna ripartire più forti di prima, facendo tesoro degli errori commessi”.
Archiviata la sconfitta in terra siciliana, l’ex difensore della Primavera dell’Inter, classe ’90, si prepara ad affrontare la sfida di domenica prossima con la Juventus: “In questi anni la Juventus ha avuto un ritmo un po’ altalenante, disputando comunque delle gare ad alto livello, al pari del suo blasone: è una squadra che merita grandissimo rispetto, è una gara da affrontare con il massimo della concentrazione perché avremo di fronte dei grandissimi campioni”.
A chi gli chiede se contro gli uomini di Del Neri, si aspetta di partire titolare risponde: “Sono partito titolare a Catania, ma non ho problemi nel senso che io mi alleno sempre al massimo senza fare previsioni, a prescindere se posso partire titolare o dalla panchina o andare in tribuna”.