Nei caffè italiani è più facile trovare ragazzi seduti davanti ad un alcolico che davanti a un computer. Uno dei motivi, presumibilmente, è che i punti di accesso wi-fi sono ancora troppo pochi. Poco più di quattromila, contro i 28 mila della Gran Bretagna, i 30 mila della Francia, i 75 mila degli Usa.
Eppure wi-fi significa velocità, mobilità, scambi, conoscenze, informazioni, occasioni e quindi, in sostanza, anche lavoro.
Un Paese geograficamente complicato ed economicamente impacciato — qual è l’Italia oggi — dovrebbe, dunque, forse più di tutti gli altri, cogliere al volo l’opportunità della connessione libera senza fili soprattutto adesso che la burocrazia è meno complessa ed è stata finalmente abolita la schedatura degli utenti prevista dal decreto Pisanu.
Una fotografia della situazione salentina è stata scattata da SalentoWeb.Tv nella calda cornice del Caffè Icaro di Lecce. A chiacchierare con noi Paolo La Peruta.