I preparativi della Focara 2011 di Novoli, simbolo di pace nel mondo

Torna il simbolo della cultura salentina e messaggero di pace nel mondo. Tutti col naso all’insù, anche quest’anno, per ammirare il fuoco della Focara di Novoli, pronto ad ardere e bruciare migliaia di di tralci di vite che, con fatica e devozione i fedeli hanno messo insieme creando una struttura straordinaria. La cerimonia di accensione avverrà il 16 gennaio alle ore 20, quando una spettacolare scenografia piromusicale porterà in cima “il fuoco buono”. Poi sarà festa fino all’alba. La festa di Sant’Antonio Abate a Novoli con la focara, rappresentano il momento clou dell’inverno salentino. Ha radici antichissime, nasce dalla devozione del santo e, man mano, si è sviluppata diventando un vero e proprio evento, atteso e partecipato da pellegrini e turisti, provenienti da tutta Italia. La maestosa focara è ormai elemento della “cultura immateriale”, monumento unico nella sua grandezza (alta 25 metri e larga 20), è un enorme falò di tralci di vite secchi, sapientemente lavorati e messi insieme con tecniche antichissime, che si tramandano di padre in figlio. L’accensione avviene in piazza Tito Schipa che conta la presenza di oltre sessanta mila persone. Il flusso dei fedeli è continuo nei giorni precedenti e successivi. Ad animare, quest’anno, l’evento il concerto degli “Elio e le Storie Tese”, alle 22.00 sul palco nell’area live. A fare da cornice, in questi “Giorni del Fuoco”, gli appuntamenti collaterali, quelli religiosi con momenti di preghiera, la Santa Messa e Processione, poi la riflessione e i dibattiti intorno alle tradizioni, la storia, le religioni, il Laboratorio del Gusto e la musica con gli Alla Bua e gli Opa Cupa.

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