Scuola e Università in strada per rivendicare il diritto allo studio

Oltre 100 cortei in tutta Italia per protestare contro il lavoro precario, contro l’assenza dei finanziamenti per l’edilizia scolastica, contro l’inspiegabile e quanto mai ingiustificato aumento delle tasse.

Non la conoscenza e la qualità come motore di sviluppo e modernità ma piuttosto ignoranza e precarietà per favorire il deterioramento definitivo del sistema formativo italiano e incentivare quel tanto noto processo di fuga di cervelli che da anni il governo tenta senza alcun successo di combattere e arginare.

Nella giornata internazionale dello studente fronte comune tra sindacati e movimenti studenteschi.

Filo conduttore dello sciopero che ha interessato tutta l’Italia con oltre 100 manifestazioni, la lotta contro i tagli previsti dalla Gelmini che, in Puglia, hanno davvero raggiunto numeri da capogiro.

Gli universitari scendono in strada per rivendicare il proprio diritto allo studio e promuovere un progetto di ‘altrariforma’ in contrapposizione al disegno di Legge del Ministro.

A Lecce, intanto, Udu, CGIL, e Spazio Social ZEI si uniscono per garantire una borsa di studio ad uno di quei tanti giovani considerati ‘idonei e non vincitori’

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