Da sempre i videogiochi proiettati nelle sale cinematografiche hanno ottenuto scarsissimi risultati, anzi, sono piuttosto considerati veri e propri classici del trash. Eppure, un contatto tra cinema e gioco esiste e risale ai primissimi anni ’90. Si tratta di ‘machinima’ e, da quest’anno, è sbarcato anche in Italia con la promessa di diventare il cinema low cost del prossimo futuro.
Si procede, dunque, verso un futuro sempre più orientato alla finzione, realtà parallele piuttosto che vita da costruire giorno dopo giorno, protagonisti e spettatori, al contempo, di domani preconfezionati.
Ma siamo veramente pronti a tutto questo?
Liberamente tratto dal numero 19/09/2010 della rivista WIRED.