Nel Giorno del Ricordo, la riflessione corre obbligatoriamente a quella tragedia nazionale che fu l’infoibamento di migliaia di italiani e la fuga degli esuli dall’Istria e dalla Dalmazia. Da quando è stata istituita, nel 2004, questa giornata è occasione di scontro e polemica, spesso sterile. Che la politica, allora, si faccia da parte e lasci agli storici il compito di occuparsi di uno dei fenomeni più complessi del XX secolo. L’editoriale di Gabriele De Giorgi.
2010-02-10