“La crisi ha una funzione epifanica, fa vedere il marcio ed è la ricerca a smascherarlo, perché fa capire. Questo Governo, come tutti i Governi, è lontano dai cittadini, per questo è necessario che la democrazia si affermi dal basso, con la forza”.
E’ il messaggio lanciato dal decano della sociologia italiana, il professor Franco Ferrarotti a Lecce, in occasione della presentazione dell’International Centre of interdisciplinary Studies on Migrations (ICISMI), il centro studi interdipartimentale dell’Università del Salento sui fenomeni migratori che collabora con diversi centri di ricerca e Università italiane e straniere.
L’ICISMI nasce dalla pluriennale esperienza di ricerca sul territorio dell’O.P.I. (l’Osservatorio Provinciale sulle Migrazioni di Lecce) e dalla consapevolezza che per affrontare lo studio scientifico dei fenomeni migratori sia sempre più necessario adottare una prospettiva allo stesso tempo internazionale e interdisciplinare.
Le migrazioni infatti sono un fenomeno complesso, che coinvolgono la totalità degli aspetti della vita politica, sociale e civile tanto dei Paesi di partenza che d’arrivo. Un fenomeno, quindi, con cui fare i conti nella sua complessità, evitando operazioni riduzioniste – come spesso si continua a fare – e ricercando risposte adeguate che non possono prescindere dalla conoscenza scientifica del fenomeno.
Al convegno di presentazione del centro studi, presieduto dal professor Vitantonio Gioia, è intervenuta anche Maria Immacolata Macioti. I lavori sono stati introdotti da Luigi Perrone (direttore ICISMI) che, come Ferrarotti e Macioti, boccia la Legge Bossi/Fini perché ha bloccato in Italia il processo di accoglienza e integrazione, creando solo sospetto e paure.