Foto, video e installazioni i protagonisti di una mostra che colora le strane stanze di uno spazio nomade e temporaneo, il SE t di Via Idomeneo a Lecce.
Un luogo, un progetto, SE t, che nasce sotto l’ambizione di suggerire nuove possibilità di pensare, concepire e scoprire l’arte, l’architettura, la fotografia, la moda e il design.
La scelta di iniziare con “About Skin” di Mustafa Sabbagh, acclamato fotografo italo-giordano, è un invito e un augurio sincero a ‘cambiare pelle’ ogni qual volta impellente si svelerà la necessità di sentirsi collocati in scenari diversi e più vicini , probabilmente, all’ ‘io’ del momento.
Mustafa Sabbagh in “About Skin” propone circa 50 scatti; paesaggi, moda, ritratti di persone che rivelano passo dopo passo il fuoco centrale di un lungo percorso, la pelle umana. Lontano dalla prassi imperante e ormai imprescindibile del fotoritocco, Sabbagh si muove con disinvoltura nel contesto patinato della fotografia di moda mettendo, però, in primo piano soggetti che celebrano naturali imperfezioni. Una teoria dei nei, cicatrici, vene, rughe, segni provocati dai vestiti e dal tempo. Una sorta di atlante che, da una parte, rimanda l’osservatore alla pittura nordeuropea del ‘500 e ‘600 mentre, dall’altra, alla fotografia più contemporanea.