Agenda digitale: un’opportunità concreta per stimolare una strategia nazionale condivisa

Se l’Italia ripartisse da capo e non si limitasse a subire il futuro mostrandosi banale spettatrice del fermento ormai dilagante, i cambiamenti, probabilmente, toccherebbero anche i nostri non luoghi e sarebbero numerosi e in gran parte guidati dal new entry e rivoluzionario spirito tecnologico.

La tecnologia è ormai tema di tale rilevanza che non può continuare ad essere così superficialmente ignorato soprattutto, da chi, è chiamato a decidere la strada del divenire, da quella tanto animata compagine politica che da Nord a Sud si rivela in tutte le sue differenti declinazioni.

L’innovazione è una grande sfida economica e sociale e la politica, anche nella misura locale, non può sottrarsi dallo studiare vantaggi e problemi che questo processo può portare nel quotidiano di ognuno di noi.

Fino a pochissimi anni fa nella società industriale, per sostenere la produzione manifatturiera, le risorse fondamentali erano il capitale e il lavoro delle macchine e ancora oggi queste attività sono pilastri dell’economia, ma occorre capire dove si sta andando. Lo sviluppo oggi è verso una società post-industriale in cui le risorse fondamentali sono l’informazione e il lavoro creativo, e la principale attività è la comunicazione.

Autostrade dell’informazione costituite dagli accessi ad Internet in banda larga perché la tecnologia è figlia legittima di questo tempo e consente, tra l’altro, di informare risparmiando.

Per i giovani che cercano disperatamente una prospettiva, per le piccole imprese che devono competere nel mondo, per i cittadini che cercano una migliore qualità della vita, dunque, l’opportunità è irrinunciabile. E’ per questo che un gruppo di appassionati della rete, alcuni dei volti storici del web italiano, hanno proposto, proprio in questi giorni, un’agenda molto particolare che con un programma preciso possa permettere all’Italia di rimettersi in gioco e al passo con gli altri paesi.

L’appello è stato pubblicato sul Corriere della Sera del 31 gennaio 2011 e sul sito www.agendadigitale.org ed è rivolto a tutti i cittadini affinché chiedano con forza al mondo politico la redazione di un’agenda esclusivamente digitale per il Paese, per consentire a tutti e dovunque l’accesso a internet, per promuovere lo sviluppo di una cultura partecipativa e digitale dei cittadini e per facilitare l’investimento nelle nuove tecnologie.

I promotori chiedono alla classe politica, entro 100 giorni, proposte organiche che coinvolgano le rappresentanze economiche e sociali, i consumatori, le università e tutti coloro che operano in prima linea su questo tema e che sollecitino un dibattito politico e nazionale pubblicamente condiviso sul tema.

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