Bibliopride 2014: testimonianze istituzionali e del mondo della cultura

Le biblioteche hanno valore sociale. Sembra essere dunque questo il claim che ha messo tutti d’accordo, in questa giornata inaugurale del Bibliopride a Lecce.
Questo pomeriggio all’interno della Biblioteca Provinciale Nicola Bernardini, Ex Convitto Palmieri, si è affrontato l’argomento avvalendosi delle testimonianze istituzionali e del mondo della cultura.
Ad aprire il dibattito, la Vicepresidente e Assessore ai Beni Culturali della Regione Puglia, Angela Barbanente che ha sottolineato come le biblioteche hanno un ruolo di socializzazione per la comunità, un luogo di saperi che non può finire nel dimenticatoio, proprio perchè le biblioteche hanno un’enorme funzione sociale e culturale, quella di unire, di aprire la mente, di approfondire conoscenze.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il Vicesindaco del Comune di Lecce, Carmen Tessitore, che ha “svecchiato” il detto dell’essere topo di Biblioteche per definire le biblioteche come luoghi impolverati e tristi che evocano solitudine. Anche imprenditori come Antonio Quarta, titolare “Quarta Caffè” ha dato il suo contributo a proposito del ruolo sociale che hanno le biblioteche.
“Le nostre biblioteche devono diventare più aperte e accessibili, è fondamentale il ruolo della cultura, è fondamentale anche il ruolo di inclusione che hanno le biblioteche come contenitore di idee per promuovere la democrazia partecipata”.

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