Colacem: Conferenza Stampa sul coincenerimento CDR

È durata poco più di un’ora la conferenza stampa organizzata da Colacem spa, ordine del giorno: dare massima trasparenza su temi così delicati, come il dibattito che si è aperto negli ultimi giorni sulla richiesta di bruciare presso lo stabilimento di Galatina il CDR. Presenti al tavolo i massimi rappresentanti dell’Azienda, il Direttore del Sito di Galatina Giovanni Vincenti, il Direttore del personale di Colacem Massimo Angeli e il Direttore Tecnico Amministrativo di Colacem Napoleone Farneti.

Angeli ha sottolineato, nell’intervento introduttivo, che la volontà aziendale è quella della “massima trasparenza, abbiamo valutato attentamente tutte le informazioni che sono uscite, per rispondere a tutte le sollecitazioni della gente”. Ha continuato illustrando l’organizzazione Aziendale Colacem in Italia e nel mondo, e dell’ultimo stabilimento nato in Albania. Angeli ha inoltre detto che il tema in questione: “richiama l’emozione e l’emotività, pertanto necessita di un supporto tecnico-scientifico che possa rassicurare la popolazione” ed infine ha aggiunto che “non ci sono impatti occupazionali, pertanto la richiesta di usare CDR non è relazionata”. Sul lato tecnico è intervenuto il Direttore Tecnico Napoleone Farneti illustrando, con il supporto di documenti di Legambiente, che “con l’utilizzo di CDR ci sarebbe una diminuzione di emissioni di CO2 (anidride carbonica)”. “In Italia” ha continuato Farneti “Colacem ha già due stabilimenti che utilizzano il CDR (in provincia di Arezzo e Isernia). Pertanto questa è un’Azienda che ha conoscenza ed esperienza operativa. Inoltre, dati alla mano, l’Italia utilizza il CDR per coincenerimento per un 6% a fronte della Germania 60%, Olanda 90%, paesi che sicuramente hanno un’attenzione particolare per l’ambiente”. Prima delle domande, da parte della stampa presente, Farneti ha aggiunto e sottolineato che “non dobbiamo fare confusione tra noi e gli inceneritori. Colacem non è e non sarà un inceneritore. Colacem fa cemento!”. Tra le diverse domande (alcuni stralci potrete vederli nel video di seguito) si è toccato il tema della salute dei cittadini, del monitoraggio ambientale, del rapporto con il territorio; su tutto i responsabili aziendali si sono detti pronti a dimostrare dati alla mano l’infondatezza delle accuse che li vengono rivolte, oltre alla disponibilità totale di collaborazione con gli enti comunali interessati. Chiaramente, dal canto loro e nel rispetto delle leggi, Colacem è apposto.

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