Donne al muro. A Melpignano la mostra denuncia del fotografo Ico Gasparri

“Chi è il maestro del lupo cattivo?” di Ico Gasparri.
Artista sociale e autore della mostra che riempirà le meravigliose stanze della nuova mediateca del Comune di Melpignano fino al prossimo 26 febbraio, in vent’anni di lavoro ha creato un repertorio di oltre 4000 scatti tra bianco e nero e colori: squarci di città e frammenti di grandi manifesti pubblicitari in cui potagonista è la donna interpretata, però, come oggetto per reclamizzare oggetti.
Vent’anni di immagine delle donne nella pubblicità stradale, un bombardamento continuo sulle fiancate di tram, sulle facciate dei cantieri, dietro ogni curva ed ogni angolo, immagini a cui nessuno oggi sembra più far caso ma che si scontra con il ruolo che la donna, ogni giorno, tenta ancora purtroppo faticosamente di ritagliarsi all’interno della società.
Una gigantesca opera d’arte che fotografica che cerca anche l’inizio di un percorso nuovo di educazione all’immagine, e dei media in generale, per sconfiggere definitivamente quel tanto amato uso e abuso superficiale e vergognoso del corpo femminile.
Nel 2009 Ico Gasparri ha presentato alla Camera del Lavoro il Protocollo contro la pubblicità sessista ed è oggi presidente dell’Associazione PCPS Protocollo Contro la Pubblcità Sessista.
“Ho scoperto in tutti questi anni – racconta l’artista – che sono in tanti e in tante a essere schifate da questo fenomeno; e nessuno di loro, vi garantisco, sembrava spinto da sentimenti moralistici.”

Note biografiche:
Ico Gasparri è nato nel 1959 a Cava de’ Tirreni, archeologo, progettista editoriale, fotografo dal 1977. Dopo una prima fase di riprese sul patrimonio artistico del Mediterraneo, ha prodotto nel 1986 la prima mostra in bianco e nero “Architetture disegnate”, basata sull’astrazione architettonica e l’uso esclusivo del teleobiettivo. Nel successivo percorso ha indagato maggiormente i volumi, le linee e la luce dell’architettura approdando alle varie edizioni delle personali “Bianco Mediterraneo”, “Frammenti metaurbani”, “Marocco”, “Capri”, “Le dodici fatiche di Carrara”. Parallelamente, ha sviluppato una ricerca dal titolo “Pubblicittà”, incentrata sull’impatto devastante della pubblicità nel contesto urbano. Questo lavoro si è concentrato dal 1990 sull’utilizzazione dell’immagine femminile in pubblicità per le strade di Milano. Il ricco archivio ha generato la mostra “Chi è il maestro del lupo cattivo?” giunta alla sua terza edizione ed in programmazione in varie città italiane.

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