Sono nuovamente tornati per strada per manifestare la propria rabbia e tutta la loro delusione. Sono oltre 150 gli ex lavoratori di Tecnova, i cosiddetti “schiavi del fotovoltaico”, che aspettano ancora il proprio stipendio dopo mesi trascorsi a lavorare senza orari e nessuna tutela. Dopo un vertice presso la sede della Provincia di Lecce di via Salomi, i lavoratori si sono trasferiti presso la Prefettura, dove hanno bloccato la strada per ore. Tra le Province di Lecce e Brindisi, nei cantieri che Tecnova aveva in subappalto, lavoravano complessivamente 1000 persone. 450 di loro sono state retribuite dal Global Solar Found in due tranche. Ma altri 150 immigrati rivendicano gli stipendi, soldi che spettano loro di diritto.
2011-07-07