La Madonna di Loreto è la mamma di tutti i surbini. La definiscono così gli abitanti di Surbo devoti alla Vergine che celebrano da oltre due secoli ogni martedì dopo Pasqua. Una lunga processione al mattino apre i festeggiamenti, con la statua della Madonna vestita di oro in giro per il paese. Nel pomeriggio invece nella Chiesa di Santa Maria del Popolo la statua resta esposta al lungo via vai di fedeli in attesa della Santa Messa .
E’ difficile risalire alle origini di questa tradizione così viva e sentita ancora oggi. Non esistono infatti documenti che consentono una ricostruzione rigorosa, molto purtroppo è andato perduto. Tutto ciò che sappiamo fa fede al passaparola delle piazze, delle parrocchie ai racconti tramandatati di generazione in generazione.
Secondo la tradizione popolare, alcuni contadini intenti a dissodare un terreno, rinvennero dentro un tronco cavo di un olivo, una statua in legno raffigurante una donna di colore scuro, che reggeva sì un bambino in braccio. I contadini portarono la statua a Surbo nella chiesa parrocchiale. L’indomani però la statua era sparita per poi essere rinvenuta nel medesimo luogo in cui era stata trovata la prima volta. In quel luogo fu allora eretta la chiesa detta di Aurio. Per anni dunque la Madonna fu celebrata ad Aurio per poi essere trasferita a Surbo dopo lunghe controversie. Con le parrochie leccesi che ne rivendicavano l’appartenenza.
Per quanto riguarda il nome, secondo Gerald Rohlfs probabilmente fu l’ assonanza tra “Lauriu” (forma dialettale di Laurion) e Loreto che facilitò in un certo senso il culto.
Secondo il ricordo degli anziani la statua,all’ inizio della prima guerra mondiale fu tolta dalla nicchia dove era conservata, e fu messa su un piccolo altare. La gente accorreva in gran numero per pregare la Vergine per i propri congiunti che partivano per la guerra, e si accendevano gran quantità di ceri. Una scintilla fu fatale e la statua bruciò.
Al suo posto fu fatta fare un’ altra statua con la carnagione chiara, eppure simile a quella andata perduta.
Oggi la Madonna di Loreto si presenta in abito ricoperto di oro, dei gioielli donati dai fedeli, ognuno dei quali rappresenta lacrime, sofferenze, grazie ricevute o richieste, voti, promesse, aiuti.