Gilgamesh. L’epopea del Re di Uruk è un libro, un audiolibro, con la voce di Francesco Pannofino, e ora anche una mostra, che dopo Palazzo delle Esposizioni, approda a Lecce grazie all’associazione LedA, che all’interno del MUST cura i percorsi didattici.
Nella Sala Archi, al primo piano dell’ex-Convento di Santa Chiara, sono esposte infatti sino al prossimo 11 gennaio tavole, bozzetti, foto scattate durante la lavorazione, gioielli ispirati ai disegni e alla storia di questo mitologico personaggio.Il libro
Precedente ai più noti poemi epici e allo stesso Omero, scritto in caratteri cuneiformi, il più antico racconto del mondo è giunto fino a noi grazie a dodici tavolette di argilla, trovate in Mesopotamia a fine ‘800, che ne hanno rivelato le gesta avventurose, collocabili tra il 2600 e il 2500 a.C.La saga narra il percorso umano dell’eroe amato dagli dei, Gilgamesh, che vuole conoscere l’immortalità. Il suo viaggio lo porterà a scoprire la sua sorte di essere umano tra gli umani. Racconto allegorico di una crisi, di una sfida, di una ricerca umana, l’epopea del re di Uruk si dipana tra lotte, gioie, incontri, passioni, mostri, catastrofi e alterni personaggi, tra i quali l’impavido e selvatico Enkidu, sorta di alter ego dell’eroe.Il libro contiene anche un excursus sulle scoperte e la storia della decifrazione delle tavolette di argilla trovate dagli archeologi nei “tell” della Mesopotamia, i cumuli di detriti che per millenni hanno custodito i segreti della magnifica e arcaica civiltà sorta tra il Tigri e l’Eufrate.Gilgamesh. L’epopea del Re Di Uruk è anche un audiolibro: la lettura del testo è affidata alla voce dell’attore e doppiatore Francesco Pannofino. I gioielli in mostra al MUST ispirati alle illustrazioni delle autrici, sono di Raffaella Corvino.
2014-10-29