Giulio Cesare Vanini come filosofo del Sud, ma anche come risorsa per il Sud, soprattutto per quel Salento che gli ha dato i natali quattro secoli or sono, nel lontano gennaio del 1585. Si è parlato di questo, nella sala convegni del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce, dove si è tenuto un originale dialogo pubblico sul filosofo di Taurisano tra la Senatrice Adriana Poli Bortone e il giovane studioso Mario Carparelli (Università del Salento), curatore dell’opera omnia di Vanini per Bompiani, insieme con Francesco Paolo Raimondi, e autore di una raccolta di aforismi del filosofo bruciato sul rogo a Tolosa dal titolo “Morire allegramente da filosofi”, pubblicata di recente dall’editore padovano “Il Prato”.
L’incontro stato è organizzato dall’Associazione socio-culturale “Sud”, di cui è responsabile culturale Maria Rosaria Ferilli, e sarà moderato da Ubaldo Villani Lubelli (Università di Colonia).
2011-04-18