Il caffè del giorno dopo… IL LECCE E’IN SERIE B (ultima puntata)
15 maggio 2012 ultima giornata di campionato serie A
Per ora c’è una sola certezza, si riparte dalla serie “B”; più avanti si saprà che cosa realmente bolle nel pentolone della vicenda “Masiello, derby & c” e quali effetti produrrà.
C’è una seconda e più importante certezza: la sconfitta di Verona, ma prima ancora quella con la Fiorentina e non solo, hanno messo inequivocabilmente in chiaro che c’è una base solida e certa, affidabile, su cui si può riedificare pur nell’angoscia delle macerie che potrebbero seguire al paventato bombardamento della giustizia sportiva. Quella base non è la tifoseria in sè per sè, ma piuttosto il legame forte, solidificatosi nel tempo anche a dispetto dei risultati non propriamente esaltanti, tra questa tifoseria e la squadra, i suoi colori.
Occorre tuttavia aggiungere che non tutto può essere dato per scontato: sotto traccia è facile cogliere il forte desiderio, la pretesa di chiarezza circa il futuro dell’assetto societario. Un intero anno di “altalena decisionale” ha prodotto qualche effetto in qualche modo indesiderato che sarebbe deleterio perpetuare!
“Una pagina di tristezza sportiva che va oltre l’episodio agonistico.” Lo sostiene l’on Ugo Lisi, che aggiunge: “Se è vero, come è vero, che la militanza del Lecce nella massima serie ha rappresentato in questi anni un canale privilegiato attraverso il quale promuovere l’immagine del territorio
e della città in particolare, è altrettanto vero che la retrocessione nella serie cadetta rappresenta qualcosa che esorbita la dimensione sportiva.