“Il MangiaLibri” è questo il titolo del primo romanzo di Michele Stursi che lontano dalla propria terra da diversi anni per motivi di studio ha deciso di dedicarle un libro. “Un ragazzo saluta i genitori prima di abbandonare la sua terra, che come un vestito troppo stretto gli impedisce di crescere. Dopo diversi anni quello stesso ragazzo vi ritorna con la barba bianca e il fardello di una vecchiaia imminente. La sua vita è la metafora di un aquilone: cerca di portarsi sempre più in alto, ma sa che un filo invisibile lo tiene legato a quella terra. Noha, un piccolo e sconosciuto paese nel cuore del Salento, sarà il punto di partenza per ottenere la rivincita sulla vita. Noha gli farà conoscere l’amore e gli regalerà una storia unica da suggellare tra le righe di un romanzo. Un critico letterario in pensione e una pittrice d’ulivi sono gli ingredienti necessari per riscattare il paese da una paura infondata, che getta le sue radici in un passato segnato dalla leggenda di una biblioteca nascosta nelle stanze del palazzo baronale, dal ritrovamento di vecchi libri in una chiesa sconsacrata e dal ricordo di una storia incompiuta, che da anni si trasmette oralilmangialibri-michele-stursi-2mente come un ammonimento ai più giovani. Sembra quasi che un filo invisibile leghi questi elementi tra loro come perle di un’unica collana. Diventerà presto un’ossessione cercare di risolvere il bandolo di questa matassa che si dipana impazzita. Il Mangialibri è la parafrasi di un mondo che ha bisogno di sapere e non ci sta ad essere ancora una volta ingannato.” questa la trama del libro.
2010-11-07