Il meglio dell’arte contemporanea italiana con “Orizzonti di Attesa”

“È la luce la protagonista di questa mostra. Una luce che si apre varchi in spazi densi e oscuri con sciabolate abbacinanti o che si espande come una macchia lattiginosa tra nebbie rarefatte. Una luce viva, mutevole, cangiante, reale e fiabesca al tempo stesso, affabulatrice, che assume forme diverse e si trasforma in sostanze differenti: si fa acqua, aria, terra, fuoco e rivela così la sua essenza primordiale, rievocando una dimensione archetipica e cosmogonica. E sul rapporto intenso e fecondo tra luce e spazio si giocano sostanzialmente tutte le opere di grande formato dei nove artisti di questa mostra. E un luogo più adatto ad ospitarle del castello di Carlo V non è pensabile, con la luce calda del Salento che inonda gli spazi dalle grandi finestre e riempie le alte volte di pietra leccese. E il grande formato testimonia forse proprio una sorta di tensione narrativa, quasi mitica, a tratti forse anche mistica, di questi quadri”. Virgilio Patarini

E’ stata inaugurata, presso il Castello di Carlo V a Lecce, la mostra di arte contemporanea intitolata “Orizzonti di attesa”, a cura di Valentina Carrera e Virgilio Patarini, organizzata dalla Galleria Zamenhof di Milano, con il patrocinio del Comune di Lecce, Assessorato alla cultura.

La mostra vede protagonisti 9 pittori di livello nazionale e internazionale, tra cui anche il leccese Raffaele Quida, presenti fino al 20 novembre nelle sale del Castello con opere di grandi formato.

In mostra quadri di Stefano Accorsi, Andrea Boldrini, Valentina Carrera, Gaetano Fiore, Paolo Facchinetti, Guido Oggioni, Virgilio Patarini, Raffaele Quida e Sasha Zelenkevic.

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