L’Università del Salento dà avvio al nuovo Anno Accademico 2011/2012. E lo fa con la tradizionale cerimonia, a distanza di circa due anni dall’ultima. Si perché in questo periodo il nostro Ateneo ha vissuto momenti particolarmente difficili, dovuti alla riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario, affrontati e superati rinunciando alla sostituzione di oltre 130 unità lavorative andati in pensione, tra cui 84 docenti. Questo ha ridotto sensibilmente la capacità didattica. Inizia con questi numeri il lungo discorso del Magnifico Rettore, Domenico Laforgia. Un discorso rivolto al futuro, ma che parte dal presente, dai tagli del finanziamento pubblico e dall’attuazione della Legge 240 che ha prodotto forti critiche relative alla riduzione dell’autonomia universitaria. Parla della “fuga dei cervelli”, Laforgia, un fenomeno purtroppo ancora esistente e che impoverisce il nostro territorio e arricchisce invece Paesi stranieri. Un fenomeno dettato dalla disattenzione e dalla sottovalutazione della ricchezza immateriale. Nonostante queste problematiche l’Università ci crede nella ricerca e punta sulle sue eccellenze. Il Rettore con orgoglio ha ricordato che ilm nostro Ateneo è tra le prime 400 università del mondo e tra le prime dieci in Italia, pur vivendo in una regione in gravi difficoltà socio-economiche. Infine Domenico Laforgia, assicurando di non voler fare discorsi politici, né di classe, ha rivendicato quanto sancito dalla nostra Costituzione: la libertà di un cittadino si misurav con la sua autonomia.
2011-11-16