Dei tre documentari fatti su di lui, l’ultimo è quello che definisce “il più personale”, quello “nato dall’amicizia”, c’è solo “lui e la sua macchina da scrivere”. Morando Morandini, uno dei più grandi critici cinematografici italiani, è a Lecce, al Festival del Cinema Europeo. In occasione dell’anteprima di “Je m’appelle Morando – Alfabeto Morandini”, realizzato dal suo amico regista Daniele Segre, ha parlato del cinema italiano che, attualmente, incassa più di quello di Hollywood e film di qualità non mancano affatto. Il film di Segre, girato tra il 2004 e il 2010 a Levanto e Milano, è un gioco intellettuale tra due amici che condividono la passione per il cinema e ne hanno fatto un lavoro per la vita. Daniele Segre ritrae Morandini nei luoghi a lui più familiari, nel silenzio del suo studio e nel giardino. A fare da contrappunto al racconto filmico, il suono della sua macchina da scrivere, inseparabile strumento del suo lavoro.
2011-04-14