Nonostante la tradizione della ricerca italiana nel settore delle particelle elementari sia straordinaria e abbia conseguito risultati importanti, con tanti giovani responsabili di esperimenti in giro per il mondo, la situazione nel nostro Paese è triste. La riduzione delle risorse e le poche prospettive costringono le menti migliori ad emigrare. “Ma una ricerca senza giovani non ha senso – assicura il professor Roberto Battiston, presidente della seconda Commissione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a Lecce in occasione di SciNeGhe 2012 – abbiamo bisogno di trattenere i giovani ricercatori, offrendo loro possibilità professionali all’altezza delle ricerche che stanno svolgendo e, nello stesso tempo, attrarre i ricercatori stranieri, avviando quindi lo “scambio di cervelli”. Stiamo assistendo invece ad un vero e proprio prosciugamento delle migliori menti formate, per poi perderle, senza avere niente in cambio ed impoverendo il Paese”
2012-06-21