La storia di Sandy Perez, madre cubana a cui vogliono togliere i figli

Le vogliono togliere i figli perché non lavora, nonostante i bambini stiano bene. Lei sta lottando e lo fa da sola. Ha chiesto aiuto alle istituzioni, in primis il sindaco di Lequile, finora però nessuno ha fatto qualcosa. E il 15 maggio gli assistenti sociali andranno a prendere i piccoli per portarli via. Lei è una cubana, ha 34 anni e da oltre dieci anni vive a Lequile. Ha tre figli, i primi due avuti con un italiano. La storia è finita ed ora ne sta pagando le conseguenze. Ai nostri microfoni Rosanelli Sandy Perez piange, si dispera e assicura che non ha mai fatto nulla di male, è stata una cittadina modello. Si sente minacciata anche da una burocrazia complicata e spesso incomprensibile. A sostenerla solo Daisy Adasha dell’associazione cubana José Marti, rappresentante dell’Ambasciata cubana. Lei accompagna Sandy alla Procura della Repubblica perché il suo caso non è l’unico e la denuncia è forte: spesso i bambini di immigrati, qui da noi, vengono tolti ai genitori e dati in adozione ad altre famiglie.

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