Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca ma anche la
consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro e di aver posto le basi per una crescita ed un futuro migliore.
Questa mattina nella sala dell’ex Convento dei Teatini erano questi i sentimenti che si respiravano nell’aria, all’indomani del verdetto finale che ha visto trionfare la città dei Sassi, Matera lasciando le altre finaliste Lecce, Perugia, Siena , Cagliari e Ravenna a leccarsi le ferite.
“Ora bisogna continuare a lavorare e proseguire con il lavoro che è stato fatto fino ad ora, realizzando i progetti che ci eravamo prefissati fin dall’inizio, al di là di questa sconfitta che per noi non sarà mai tale perché noi oggi ci sentiamo comunque vincitori.
Una città che punta alla cultura, e che fa squadra non è mai una città sconfitta-ha proseguito il Sindaco-ma è una città che ha la stoffa, la grinta e la tenacia di volersi mettere in gioco e migliorarsi.
“Lecce e Matera lavoreranno insieme e sono sicuro che i benefici di una vittoria meridionale ricadranno su tutto il territorio. Ha vinto il sud, quindi non è andata così male. Inoltre, insieme con il ministro Franceschini si è deciso di valorizzare quei progetti di quelle città che non hanno vinto, ma che comunque hanno avuto il merito di arrivare fino alla fase finale. “
Poi ha preso la parola il coordinatore artistico di Lecce2019, Airan Berg la cui commozione era visibile a tutti “Oggi siamo tristi, domani ci riprenderemo e da lunedì ci rimetteremo a lavoro. Quello che dobbiamo tenere presente e ricordare sempre è la giornata del 6 ottobre (il giorno in cui vennero i commissari a visitare la città), quel fermento, quella voglia, quell’entusiasmo e quell’orgoglio di essere leccesi che si sentiva nell’aria. Dobbiamo continuare ad usare le abilità che abbiamo dimostrato di avere, non saremo lecce2019, ma siamo Lecce, il titolo mancato non deve farci gettare la spugna, dobbiamo continuare a plasmare con le nostre mani questo territorio, con lo stesso amore e la stessa dedizione che abbiamo messo in questa avventura.
Lecce è una città che punta al futuro, all’innovazione e alla cultura, e questa esperienza ci ha reso consapevoli, che abbiamo tutte le qualità per andare avanti con ottimismo”.