Due ritmi differenti, due atmosfere contrastanti. Oggi a Lecce si vive su due binari paralleli. Da un lato la giornata dedicata alla “commemorazione dei defunti”, nel silenzio meditativo e di preghiere presso il Cimitero, dove l’occhio della telecamera si è soffermato soprattutto sul migrante che chiede l’elemosina, sull’anziana che cammina lentamente dopo aver fatto visita ai cari, sulla mamma che insegna alla figlia il “segno della Croce”, sulla giovane che porta con sé un girasole bellissimo, sul mercato dei fiori e tutto ciò che appartiene alla giornata dedicata a chi non c’è più. Poco più in là la vita che continua e un centro storico scaldato dal tiepido sole di questo inizio novembre, i negozi aperti, i turisti che passeggiano per le viuzze barocche, il divertimento e l’aria spensierata per chi vive un’altra giornata di festa e di riposo.
2011-11-02