Dalla sedia inquisitoria alla garrota, dalla “Veglia” o culla di Giuda, alla botte chiodata usata per uccidere Attilio Regolo, dalla Vergine di Ferro detta anche Vergine di Norimberga ai congegni di scherno. Sono ben cinquanta gli strumenti esposti nelle sale del castello Carlo V di Lecce, nell’ambito della mostra internazionale sulle torture medievali, già ospitata in Spagna, Portogallo e Malesia e visitata da più di un milione di persone. Pannelli ed illustrazioni tratte da antichi disegni raccontano nel dettaglio l’utilizzo degli strumenti nel tempo, dal Medioevo fino ai giorni nostri, esaminandone i motivi e il contesto storico.
2015-09-15