Lecce2019 al Must: un faccia a faccia tra Airan Berg e Carlo Salvemini

Quello di questo pomeriggio al Must, doveva essere un incontro con i cittadini in vista della fase finale di candidatura di Lecce a Capitale europea della cultura ma si è trasformato almeno per i primi 20 minuti in un faccia a faccia dai toni concitati tra Airan Berg e Carlo Salvemini. Dopo la consegna del dossier di Lecce Bene Comune infatti, il direttore artistico di Lecce 2019 si è tolto qualche sassolino dalla scarpa puntando il dito contro il consigliere comunale accusato di aver in un primo momento sostenuto la candidatura di Taranto piuttosto che quella di Lecce. Airan Berg ha incalzato sottolineando inoltre le sbagliate tempistiche riguardo alla consegna del dossier redatto dall’associazione che arriva in forte ritardo e per lo più dopo essere già stato pubblicato sul web e consegnato agli organi di stampa nonostante i diversi inviti ad un confronto che Salvemini avrebbe declinato. Airan Berg storce il naso anche sul contenuto delle proposte avanzate che definisce politico e destinato forse al sindaco piuttosto che a lui nel ruolo di direttore artistico. Dai toni molto più distesi la risposta del consigliere comunale che stempera la tensione e richiama allo spirito dell’incontro mirato a coinvolgere i cittadini e chiarire ogni loro dubbio
Quello di questo pomeriggio al Must, doveva essere un incontro con i cittadini in vista della fase finale di candidatura di Lecce a Capitale europea della cultura ma si è trasformato almeno per i primi 20 minuti in un faccia a faccia dai toni concitati tra Airan Berg e Carlo Salvemini. Dopo la consegna del dossier di Lecce Bene Comune infatti, il direttore artistico di Lecce 2019 si è tolto qualche sassolino dalla scarpa puntando il dito contro il consigliere comunale accusato di aver in un primo momento sostenuto la candidatura di Taranto piuttosto che quella di Lecce. Airan Berg ha incalzato sottolineando inoltre le sbagliate tempistiche riguardo alla consegna del dossier redatto dall’associazione che arriva in forte ritardo e per lo più dopo essere già stato pubblicato sul web e consegnato agli organi di stampa nonostante i diversi inviti ad un confronto che Salvemini avrebbe declinato. Airan Berg storce il naso anche sul contenuto delle proposte avanzate che definisce politico e destinato forse al sindaco piuttosto che a lui nel ruolo di direttore artistico. Dai toni molto più distesi la risposta del consigliere comunale che stempera la tensione e richiama allo spirito dell’incontro mirato a coinvolgere i cittadini e chiarire ogni loro dubbio sulla candidatura ,in vista della tranche finale che si concluderà a settembre con la stesura del secondo bidbook.

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