Lo sfogo di Paolo Perrone: “Non siamo cocainomani, solo diffamazione e fango su Lecce”

Parla di sciacallaggio politico e mediatico, di caccia alle streghe, di chiacchiere da salotto, ritrovate sulle pagine di giornale e sugli schermi televisivi locali. Dopo l’intervento del Capo della Procura della Repubblica di Lecce Cataldo Motta: “Non esiste alcuna intercettazione particolare che farebbe pensare alla vicinanza di esponenti politici con presunti affiliati alla Sacra Corona Unita, arrestati dai Ros del corso dell’operazione Augusta”, il sindaco di Lecce Paolo Perrone esterna tutta la sua amarezza per quella che definisce “una strumentalizzazione politica diffamatoria nei confronti miei e di tutta Lecce”. Spara a zero soprattutto sulla senatrice Adriana Poli Bortone e la guerra tra i due non conosce tregua.

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