L’ondata di maltempo che nelle scorse ore si è abbattuta sul versante jonico del Salento ha messo completamente in ginocchio una Provincia che non è probabilmente preparata ad accogliere alluvioni di tale portata.
E’ davvero pesante, infatti, il bilancio dei danni provocati e i Comuni più colpiti sembrano essere, a distanza di pochissime ore, Novoli, che ha registrato il crollo di un’abitazione e di un muro di cinta di una casa di riposo, Carmiano, Nardò, Copertino e, infine, Lecce che si è fatta spettatrice di una terribile ma fortunatamente sventata tragedia.
Complice in prima linea degli ‘imprevisti’ provocati a Lecce dal maltempo è, ancora una volta, il sottovia sito tra Via del Mare e Viale Leopardi. Già la mattina dello scorso 21 giugno 2009, infatti, lo scivolo asfaltato si fece protagonista della tragedia che vide coinvolto l’avvocato 81enne Carlo Andrea De Pace, morto annegato nella sua Alfa Romeo.
Fu in quella occasione che venne aperta sul caso un’inchiesta in Procura e fu sempre in quella occasione che la stessa Procura dispose il sequestro con facoltà d’uso in attesa che fossero ultimati i lavori di messa in sicurezza.
Di tempo ne è trascorso da quel giorno ma l’unica certezza che resta è che la scorsa notte quel medesimo sottovia ha rischiato di mietere nuove vittime; tre giovani in viaggio su un’Opel Zafira sono, infatti, stati risucchiati nel vortice d’acqua piovana che in pochissimi istanti ha inaspettatamente riempito il vecchio sottopasso fino a sommergere completamente l’auto. La tragedia è stata fortunatamente sventata e i giovani sono riusciti a sfuggire prima che fosse troppo tardi ma se fosse andata diversamente? Se fosse andata peggio come quello scorso 21 giungo? Di chi sarebbe stata la colpa?
2010-11-03